“FIGLIO MIO, CI SEPARIAMO”

 

State affrontando una crisi di coppia e avete dei figli?
Questo articolo fa per voi.

 

I figli vivono la quotidianità famigliare e, dunque, si rendono conto se qualcosa sta cambiando. Sono abili osservatori e percepiscono i mutamenti nel clima famigliare e nei comportamenti non verbali. Tuttavia, finché la coppia sta gestendo il proprio rapporto e tentando soluzioni per recuperarlo è opportuno mantenere la discrezione con i figli, non coinvolgendoli nel conflitto.

La separazione, infatti, dovrebbe essere comunicata con chiarezza e coerenza, in terminicomprensibili per l’età dei bambini e possibilmente con i genitori insieme. Mamma e papà devono dare la stessa versione dei fatti, limitandosi a spiegare che non vanno più d’accordo.

Comunicare ai figli la separazione implica aiutarli a gestire le loro reazioni, che possono prevedere rabbia, tristezza e paura. Può capitare anche che i figli si chiudano nel silenzio e si isolino. Alcuni bambini possono attribuirsi la colpa delle liti tra i genitori e della separazione. Altri ancora possono manifestare la paura dell’abbandono, per cui diventano più insicuri quando sono soli, faticano nei distacchi dai genitori e chiedono continue rassicurazioni. È quindi fondamentale che la spiegazione sia concreta e chiara, per evitare che elaborino autonomamente un racconto. 

È importante anche aiutarli ad esprimere ciò che provano e trasmettere loro la disponibilità all’ascolto e alla rassicurazione. Gli stati d’animo vanno accolti e legittimati, è un errore negarli e fingere che vada tutto bene! 

Dunque, prima di comunicare la separazione ai vostri figli, è fondamentale che voi genitori siate in accordo su dove e come farlo, concentrandovi sul bene dei vostri figli.

 

Ecco alcuni consigli per aiutarvi a gestire questa comunicazione.

 

Come comunicarlo?

  • Con chiarezza e coerenza, in termini comprensibili per l’età dei figli;

  • Con entrambi i genitori presenti, insieme, trasmettendo disponibilità all’ascolto;

  • Aiutandoli ad esprimere ciò che provano, rispondendo alle loro eventuali domande; 

  • Anticipando che ci saranno cambiamenti nell’organizzazione quotidiana e settimanale;

  • Rassicurandoli: mamma e papà saranno sempre i loro genitori e continueranno a vedere entrambi.

 

Quando?

  • Quando i genitori sono sicuri di volersi separare e si è sicuri di avere tempo, tranquillità e nessun impegno importante a seguire;

  • Quando i figli avranno il tempo necessario di elaborare la notizia: si consiglia di evitare i giorni feriali, quando sono impegnati con la scuola; 

  • È preferibile non dare l’annuncio di sera, per evitare che i figli vadano a dormire senza aver assorbito adeguatamente la comunicazione.

 

Dove?

  • Alcuni genitori pensano che sia una buona idea comunicare la separazione portando fuori i figli con l’obiettivo di trasmettere serenità.

  • Tuttavia, il luogo migliore per questa comunicazione è casa propria, in quanto è un posto sicuro in cui i figli possono reagire spontaneamente e non sono inibiti dalla presenza di estranei e situazioni nuove. Sarebbe meglio non dare l’annuncio in cameretta, al fine di evitare che un luogo sicuro e personale sia invaso e conservi in sé il ricordo negativo di quella comunicazione.

  • Infine, è essenziale dare loro la possibilità di allontanarsi e isolarsi nella propria stanza se ne sentiranno il bisogno.

 

Quali (possibili) reazioni aspettarsi?

  • Paura (dell’abbandono)

  • Rabbia

  • Tristezza

  • Senso di colpa

Gli stati d’animo vanno accolti, legittimati, validati.

È un errore negarli e fingere che vada tutto bene.

È giusto che si sentano arrabbiati, tristi e spaventati per quanto sta accadendo.

 

Se sentite di aver bisogno di aiuto, non esitate a contattarmi! 
Si tratta del vostro benessere e di quello dei vostri figli.

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Psicologo, Psicoterapeuta, Psichiatra. Facciamo po' di chiarezza.